La realizzazione di edifici per attività economiche di varia natura, incarichi di restauro in Italia e all’estero ma soprattutto la creazione di numerose strutture per non autosufficienti, per anziani fragili e per disabili sono gli elementi emergente di una serie di realizzazioni industriali, sportive e socio-assistenziali progettate e dirette dell’architetto Enzo Angiolini (1953).
Inizia la sua attività come giornalista operando sia sulla carta stampata sia in radio e televisione. Questo gli consente di allagare conoscenze e orizzonti, sempre indirizzato alla laurea e alla libera attività in architettura.
Laureato a Venezia si è specializzato, sin dai primi anni ’80, nella realizzazione di edifici a destinazione speciale e nel risanamento conservativo di contenitori storici.
Ha progettato e/o realizzato grandi contenitori con varie destinazioni come centro congressi, teatro, seminario, chiesa, complessi artigianali e industriali e ha progettato anche in campo urbanistico.
Ha avuto incarichi che si svolgevano all’estero con collegamenti con uffici connessi al Ministero degli Affari Esteri Italiano. Mediante il coinvolgimento dell’Ambasciata Italiana in Cuba ha operato a l’Avana per un piano UNESCO di recupero del centro storico e, attraverso altri uffici e per molti anni, nell’ex Jugoslavia per la progettazione e/o il controllo tecnico di numerose opere di restauro o di ristrutturazione finanziate dal ramo culturale del Ministero degli Affari Esteri italiano.
La creazione di numerose strutture per non autosufficienti e per disabili è l’elemento emergente delle realizzazioni progettate e dirette dall’architetto Enzo Angiolini dal 1990 a oggi in tutta Italia. Da sempre studia le migliorie da applicare all’ambiente sanitario e d’assistenza per raggiungere l’obiettivo di progettare spazi realmente e qualitativamente vivibili da parte degli ospiti e funzionali all’operatività del personale. La ricerca è di avvicinarsi in maniera sempre più chiara a e definita “all’ambiente protesico” e di valutare scientificamente il funzionamento e il gradimento degli spazi che progetta.
È anche specializzato, con il suo gruppo di collaboratori e con l’ausilio di specialisti italiani in settori di nicchia, nella creazione di nuclei e giardini Alzheimer. Spazi adeguati alla demenza e quindi fruibili in maniera facile e totalmente autonoma e giardini interamente utilizzati ed adeguati anche ad attività autonome.
Progetta anche linee d’arredo per l’anziano fragile e per la demenza ed elementi d’illuminazione a basso consumo. Da oltre dieci anni è responsabile dell’area “ambiente” nel Gruppo Ottima Senior.
Segue il Metodo canadese Gentlecare e collega il comportamento degli anziani in struttura alla qualità ambientale individuando quale articolazione di spazi e finiture diventano d’aiuto agli ospiti, fungendo da reale protesi nell’orientamento autonomo.
L’architetto ha operato o sta operando in Piemonte, Toscana, Lombardia, Basilicata, Liguria, Trentino Alto Adige, Veneto, Puglia e Friuli Venezia Giulia.
Ha partecipato a numerose pubblicazioni e tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 usciranno due libri con suoi interventi sull’importanza dell’ambiente in assistenza e sanità e uno, edito dall’Università di Ferrara, sulle modificazioni da apportare alla normativa o alla semplice applicazione delle norme di prevenzione incendi in strrutture ricettive.
2015 Libro “GENTLECARE – Cronache di Assistenza. Soluzioni, modalità e idee di applicazione del metodo”
Capitolo dal titolo “Strategie e soluzioni ambientali per attivare spazi realmente protesici”
Edizioni Erickson Edizioni Centro Studi – SpA
libro a cura dell’arch. Enzo Angiolini con Bortolomiol e Lionetti.
2013 Libro “DOVE L’ACQUA SI FERMA: LA CURA E IL BENESSERE DEGLI ANZIANI FRAGILI CON IL METODO GENTLECARE”
Capitolo dal titolo “L’ambiente protesico quale fondamento delle nuove strutture assistenziali”
Edizioni Maggioli Editore – SpA
2012 Libro “LA RIGENERAZIONE DELLO SPAZIO URBANO”
Edizioni Libreria al Segno Editrice – L’Ippogrifo di Pordenone
Titolo editoriale: “Lo sguardo urbanistico per la rigenerazione” arch. Enzo Angiolini.
2010 Libro “Non è un paese per vecchi?” – il dialogo (interrotto) tra le generazioni
Capitolo su intergenerazionalità e urbanistica
Edizioni Libreria al Segno Editrice – L’Ippogrifo di Pordenone
Titolo editoriale: “Lo sguardo urbanistico” arch. Enzo Angiolini.
2010 Libro “SicurezzAccessibile 2 – Disabilità visiva: accorgimenti e strategie la leggibilità e la comunicabilità ambientale
Edizioni EUT Edizioni Università di Trieste
Titolo editoriale: ” Ambiente pubblico e senso della vista”
arch. Enzo Angiolini.
2009 Libro: “SicurezzAccessibile – La sicurezza delle persone con disabilità: buone prassi tra obblighi e opportunità”
Edizioni EUT Edizioni Università di Trieste
Titolo editoriale: “Colori e accorgimenti: strumenti per garantire l’orientamento nelle strutture ad uso pubblico anche in emergenza”
arch. Enzo Angiolini.
2009 Mensile: LA GAZZETTA (Pordenone)
Titolo editoriale: “La grande importanza dei giardini speciali nell’Alzheimer”
arch. Enzo Angiolini.
2008 LIBRO: “URSUS (Luglio S.r.l. – Trieste)”
Titolo: “Simbolo dell’Archeologia Industriale del Mare. La sua Storia e le Proposte di Riuso”
A cura dell’arch. Enzo Angiolini.
2007 Rivista: LA LETTERA ( Associazione Alzheimer ROMA)
Titolo: “Progetto dei percorsi visivo-sensoriali per i giardinii alzheimer”
arch. Enzo Angiolini.
2007 Settimanale: VITA NUOVA ( Trieste)
Titolo: “Alla ricerca di ambienti a misura di relazione: la parola all’esperto in progetti di edilizia solidale”
arch. Enzo Angiolini.
2005 Rivista: ASSISTENZA ANZIANI (Fin-Mark S.r.l. – Bologna)
Titolo: “Anziani non autosufficienti – strutture e complessità”. arch. Enzo Angiolini.
architetto@laboratorioangiolini.it