
A volte Elke Gartner si meravigliava come una bambina di fronte agli eventi più semplici, ma subito dopo non riusciva a ricordare niente. Sono partiti in roulotte come facevano da una vita, lei e suo marito Lothar.
Questa volta, però, con loro c’era anche una fotografa (gli scatti in questa pagina), per riprendere un viaggio frutto della volontà di continuare il più possibile a condurre una vita normale, nonostante i vuoti di memoria di Elke, le frasi sconnesse ripetute decine di volte di seguito, i suoi gesti a volte senza senso. La diagnosi di Alzheimer era arrivata un paio di anni prima. La malattia un po’ alla volta si stava portando via la sua personalità, la memoria, la lucidità, la capacità di vivere.